Notte nazionale del liceo classico 2020: Gaia felix

Lo scorso 17 gennaio il Liceo “Plinio Seniore” di Castellammare di Stabia ha partecipato alla sesta edizione della Notte nazionale dei Licei Classici italiani. E’ stata una bellissima e lunga serata, in cui tutti gli indirizzi del Liceo hanno preparato letture, poesie, canzoni sul tema della Terra.

Con le mie classi IV AS, IVCE e VCE ho organizzato una piccola rappresentazione dal titolo “Terra madre, terra matrigna: tableaux vivants tra musica e poesia“. Siamo partiti dall’analisi di tre opere d’arte: il bassorilievo della Saturnia Tellus dell’Ara Pacis, il dipinto “Giuramento degli Orazi” di Jacques Louis David e il dipinto “Viandante sul mare di nebbia” di Caspar David Friedrich, a cui abbiamo affiancato l'”Inno a Gaia” di Omero, l’ode di Orazio “Dulce et decorum est pro patria mori” ed una riflessione tra il rapporto uomo-natura del capo indiano Seattle della tribù dei Suquamish dei Nativi americani, oltre alle canzoni “Terra mia” di Pino Daniele e “Madre Terra” di Francesco Renga e Tazenda. Di seguito foto e video della serata.

 

 

 

 

 

Giulia Scala di IV AS impersona Saturnia Tellus, uno dei 4 bassorilievi del lato corto dell’Ara Pacis, e Giulia Calì, sempre di IV AS, ne fornisce la spiegazione.

Nel video sottostante, Francesco Pio Cascone di IV CE recita l'”Inno a Gaia” di Omero.

Martina Criscuolo di IV AS spiega il dipinto “Giuramento degli Orazi” e, nei due video sottostanti, le allieve di IV AS Alessia e Sara D’Apice, Gioia Staffiero, Ludovica Starace e Alessia Del Giudice leggono l’Ode di Orazio “Dulce et decorum est pro patria mori” e poi Francesca Cecere di IV AS canta “Terra mia” di Pino Daniele assieme a Martina Criscuolo e Giulia Calì di IV AS e Carolina Adamo e Maria Simona De Riso di V CE.

Ode di Orazio

Terra mia

Francesco Pio Cascone di IV CE impersona il “Viandante sul mare di nebbia” di Friedrich, mentre Maria Rosaria Di Somma di VCE spiega il dipinto.

 

 

 

Nei due video sottostanti, Carmen Casale e Concetta Pia De Martino di IV AS leggono le riflessioni tra il rapporto uomo-natura del capo indiano Seattle della tribù dei Suquamish, ed infine Francesca Cecere di IV AS canta, assieme a molti dei partecipanti, “Madre terra” di Francesco Renga e Tazenda.

 

Riflessioni del capo indiano Seattle della tribù dei Suquamish

Madre terra

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