Il Barocco

La parola “Barocco” deriva dallo spagnolo “Barrueco” o dal portoghese “Barroco” e sta ad indicare una perla non perfettamente levigata e rotonda, ma imprecisa. Con questo termine viene indicata l’arte che si sviluppa nel Seicento. La Controriforma cattolica, che aveva cercato di contrastare la Riforma luterana con il Concilio di Trento (1545 – 1563), aveva dettato agli artisti delle regole di comportamento nella realizzazione di opere d’arte soprattutto a soggetto religioso. La città principale di questo periodo fu dunque Roma, sede del Papato, che venne arricchita di molte opere d’arte per stupire i fedeli ed i pellegrini così da avvicinarli ancora di più alla “vera fede”. Gli ordini religiosi che si assunsero il compito di diffondere la dottrina cattolica furono prevalentemente i Gesuiti e i Filippini o Oratoriani di san Filippo Neri. Le caratteristiche principali del Barocco possono essere riassunte in alcuni punti:

  1. Viene sempre prediletta la raffigurazione, sia pittorica che scultorea, del momento stesso in cui accade l’azione, per ottenere così una maggiore partecipazione da parte dell’osservatore. Le figure dunque risultano spesso contorte, in posizioni a volte assurde e quasi impossibili.
  2. Il movimento, un’altra caratteristica di questo periodo, è dunque fondamentale per l’evidenziazione di contrasti fra luci ed ombre, di panneggi elaborati, in scultura, pittura ed anche in architettura, dove vengono utilizzate anche altri tipi di planimetrie, e non solo più quelle a croce latina e croce greca: troviamo infatti piante a stella, ad ellissi, esagonali e così via.
  3. Il gusto per la scenografia ed il teatro viene esaltato soprattutto a Roma, con la realizzazione di grandi fontane e piazze: tutto deve sembrare uno spettacolo, a cui partecipare affascinati
  4. Le scene, soprattutto quelle pittoriche, sono affollate di personaggi;
  5. In architettura, vengono usati marmi “policromi”, cioè a più colori, per abbellire le chiese, oltre a statue e dipinti;
  6. Accanto alle opere religiose si sente l’esigenza di raccontare anche la vita quotidiana, con soggetti e situazioni mai raffigurate prima: nasce così la “pittura di genere”; spesso possiamo trovare anche le cosiddette “nature morte”, un tipo di rappresentazione pittorica che raffigura oggetti inanimati.

I principali artisti del Barocco che studieremo sono:

Alla fine del Barocco vi fu un’esagerazione di tutte queste caratteristiche, che sfociò nel Rococò, di cui parleremo qui.