Il graffito è una fra le più antiche tecniche conosciute dall’uomo; lo incontriamo infatti già a partire dalla Preistoria: le incisioni rupestri venivano realizzate dall’uomo primitivo sulle pareti delle rocce, incidendole con degli oggetti appuntiti, rimuovendo così lo strato superficiale e mettendo in evidenza quello sottostante.
I colori erano tratti, come puoi leggere qui, dall’argilla, dal carbone e da succhi vegetali, a volte mescolati con grasso animale, e poi stesi con le mani o soffiati con cannucce d’osso. Il graffito si poteva realizzare, oltre che sulla roccia, anche sulla pietra, sul vetro o sulla terracotta.
Possiamo provare a realizzare anche noi un graffito sul cartoncino bianco, imitando gli animali stilizzati di cui troveremo alcuni esempi qui, ma possiamo anche realizzare graffiti con temi più moderni e a noi più graditi. Ecco quello che ci occorre:
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foglio dell’album da disegno formato A4 o cartoncino bristol dello stesso formato (sul cartoncino i colori aderiscono meglio)
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almeno 12 pastelli a cera di buona qualità
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un qualsiasi oggetto con punta dura ma sottile, come i bastoncini di legno per gli spiedini o gli stuzzicadenti
A seconda del tipo di disegno che vogliamo realizzare, dovremo scegliere i colori per la base; possiamo colorare con un solo pastello a cera il foglio bianco, e poi ricoprirlo di colore nero, se vogliamo fare solo dei tratti astratti; se invece abbiamo in mente un paesaggio, dobbiamo suddividere il foglio a zone di colore, così:
Possiamo anche suddividere il foglio in quest’altro modo:
Una volta fatto ciò, bisogna ricoprire tutto il disegno con il pastello a cera nero oppure, se vogliamo ottenere un effetto più “roccioso”, con il marrone. Poi, con l’attrezzo appuntito che ci siamo procurati in precedenza, possiamo cominciare a “grattare” il colore superficiale, così che verranno fuori i colori stesi in precedenza. L’effetto può essere davvero molto bello, come vediamo in questi esempi realizzati dai miei studenti di prima media: