Lo scrittore Umberto Eco sostiene che anche il fumetto ormai fa parte di quel gruppo di strumenti comunicativi oggi molto diffusi come la radio, la televisione e i giornali. Col tempo esso si è ritagliato uno spazio importante all’interno della società, diventando una vera e propria tecnica espressiva, con un suo proprio linguaggio e suoi mezzi espressivi. Nato come intrattenimento puro alla fine dell’Ottocento, esso si è trasformato, diventando lo specchio della società, in special modo di quella americana, ritraendo le abitudini ma cercando di trasmettere anche dei valori: il riscatto sociale, l’amore per la patria eccetera. Il simbolo di 
tutto ciò è incarnato in Mickey Mouse, il nostro Topolino, che appare per la prima volta nel 1928. Topolino è un eroe positivo: onesto e laborioso, incarna l’ideale americano dell’uomo che si è fatto da sè. Successivamente la DC Comics e la Marvel creano dei supereroi che sono anch’essi il simbolo del sogno americano. I fumetti venivano realizzati per riempire le pagine dei quotidiani con delle semplici “strisce”, poi man mano ebbero delle storie proprie. Successivamente il fumetto ha assunto anche un aspetto dissacratorio delle abitudini e dei costumi della società o anche di alcune popolazioni, creando anche dei casi di incidenti diplomatici fra Paesi per la satira inserita in essi
Ci sono delle regole specifiche per realizzare un fumetto. Possiamo imparare le tecniche in questo interessante file:
La tecnica del fumetto