Il mosaico è una tecnica molto antica, che possiamo trovare già a partire dalla Mesopotamia, poi nell’arte greca ed infine nell’arte romana. Essa consiste nell’unire fra loro, mediante un collante adatto, dei piccoli elementi colorati, detti “tessere”, per formare un disegno od un motivo che adorni un pavimento, le pareti o il soffitto. Queste tessere possono essere di materiali diversi: pasta vitrea, ceramica, conchiglie, ma oggi se ne trovano anche di plastica.
Il mosaico diventa protagonista soprattutto nel Medioevo, a Ravenna, dove ancora oggi vi è un’importante scuola dedicata a questa tecnica. Mentre con i Greci e i Romani il mosaico si limitava ai pavimenti, con il Cristianesimo si sostituisce anche alla pittura nelle chiese, nelle absidi e sulle pareti.
Possiamo provare a fare anche noi un mosaico: scegliamo un soggetto da alcuni proposti qui, ma ne possiamo trovare anche altri da soli. Ecco l’occorrente:
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tessere colorate in plastica; ne esistono in commercio in kit con vari colori, colla e pinzetta per usare le tessere, oppure possono essere acquistate anche in singole scatole ognuna di un colore diverso. Qualora sapessimo quali colori vogliamo utilizzare, potrebbe essere più conveniente acquistare i singoli colori.
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Se non abbiamo comprato il Kit, ci servirà della colla vinilica
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Se non abbiamo il kit, ci serve anche una pinzetta per prendere le tessere e posarle. Va bene anche una comune pinzetta per le ciglia
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Avremo bisogno poi di un cartoncino bianco da disegno; va bene quello dell’album, e se poi vogliamo conservarlo e magari appenderlo, potremo comprare una di quelle cornici a giorno non in vetro del formato 24×30 cm o simili
Il mosaico può essere realizzato anche con la carta: basta comprare dei cartoncini colorati dei colori di cui abbiamo bisogno, tagliarli in listelli e poi a quadratini di 1 cm circa. I risultati però sono più soddisfacenti se realizziamo il mosaico con le tessere, come possiamo vedere con questi lavori realizzati dai miei alunni:
